FAQ

Glossario e definizioni proposte dal centro dentistico di Grosseto 

Icona Dentisti medici chirurghi ed odontoiatri

Ecco le domande più frequenti fatte al nostro dentista di Grosseto. Se hai bisogno informazioni più approfondite sulle patologie dentali e sulle cure proposte dal Dottor Donarelli, rivolgiti direttamente allo studio dentistico!


Da qualche settimana mi sanguinano le gengive quando mi spazzolo i denti. Cosa posso
fare?
Probabilmente hai una semplice gengivite cioè un’infiammazione delle gengive intorno al
colletto del dente. Questa è una situazione al momento del tutto reversibile con una o più
sedute di igiene orale dal dentista e con un mantenimento domiciliare accurato. La gengivite
se non ben curata può trasformarsi in parodontite e provocare danni permanenti al supporto
osseo del dente che si ritira fino alla perdita dell’elemento stesso.

Mi hanno detto che ho la Parodontite posso curarla o sono destinato a perdere i denti?
La parodontite, nota anche come “piorrea” è un’infiammazione profonda del parodonto. È
una patologia piuttosto subdola che, se non curata, porta alla distruzione dei tessuti di
sostegno del dente.
La parodontite si può riscontrare anche con semplici esami come la misurazione delle
tasche gengivali, il sanguinamento e la mobilità dentale. Anche i moderni strumenti
radiografici sono di ausilio al dentista nel diagnosticare la malattia.
Una volta curata la parodontite, inoltre, è importante mantenere uno stile di vita sano ed
effettuare regolari controlli dal dentista, per evitare il ripresentarsi del problema.

Quali sono le conseguenze di un’infiammazione del parodonto?
Oltre alla perdita dei denti, i batteri presenti nel parodonto possono diffondersi a livello dei
vasi sanguigni e raggiungere vari distretti e organi contribuendo allo sviluppo di eventi
patologici (cerebrali, cardiovascolari, broncopolmonari)

Perché è importante l’igiene della bocca?
La prevenzione attraverso una corretta igiene orale è di fondamentale importanza per evitare
o limitare l’insorgenza non soltanto di malattie parodontali ma anche di carie.

Quali funzioni svolge l’igienista?
• Rimozione della placca dentale e del tartaro sia sopra che sottogengivale (su denti ed
impianti)
• effettua lo scaling e root planing o levigatura radicolare
• provvede ad istruire sulle varie metodiche e mezzi per l’igiene orale
• usa mezzi diagnostici idonei ad evidenziare la placca batterica (rilevatori di placca)
• effettua polishing (lucidatura) delle superfici dentali
• fornisce consigli per una corretta alimentazione ai fini della tutela della salute dentale

Spazzolino elettrico: è migliore di quello manuale?
La maggior parte dei dentisti concorda nel dire che, anche se gli spazzolini manuali fanno il
loro lavoro egregiamente se usati correttamente, per alcune persone lo spazzolino elettrico
può essere utile, perché aiuta a dedicare tempo e attenzione a un’operazione che spesso si fa
di fretta e distrattamente. Utili anche gli spazzolini sonici per pazienti con retrazioni
gengivali.

Quali sono le cause più comuni di perdita dei denti?
Infiammazione del parodonto (parodontite o piorrea) 60% – Carie 35% – Traumi 5%

Perché devo usare il filo interdentale o lo scovolino?
Perché sono mezzi che permettono di pulire zone inaccessibili allo spazzolino.

Perché ho l’alito cattivo?
I batteri presenti nella bocca, soprattutto sui denti e sulla lingua, sono una delle principali
cause dell’alito cattivo.
L’alito cattivo, quindi, può essere causato da: igiene orale scorretta, malattie gengivali,
carie, placca sulla lingua e da alcune patologie organiche in altri distretti corporei.
Se il problema persiste, rivolgiti al tuo dentista per escludere patologie croniche e per
sottoporti ad una rimozione professionale della placca batterica e del tartaro.

Con che frequenza il controllo dal dentista?
In assenza di problemi particolari è consigliabile una visita di controllo dal Dentista ogni 6
mesi.

Posso andare dal dentista in gravidanza?
È assolutamente necessario durante tutto questo periodo sottoporsi a controlli frequenti dal
dentista perché i cambiamenti ormonali predispongono le gengive ad un notevole numero di
patologie. Secondo le ultime raccomandazioni in materia, sottoporsi alle cure dentistiche
non rappresenta alcun rischio per il feto: le conseguenze di un ascesso o parodontite non
adeguatamente trattati, rappresentano rischi ben più gravi.

A che età posso portare mio figlio dal Dentista?
La prima visita dal dentista è molto importante per instaurare un rapporto di familiarità e
fiducia con il bambino. È consigliabile fare la prima visita dal dentista precocemente
quando il bambino è in grado di mantenere la bocca aperta (in genere 3-4 anni) facendo in
modo che la prima esperienza dal dentista non coincida con la necessità di eseguire un
trattamento. Il dentista farà al vostro bambino un approfondito esame orale, consigliando come utilizzare lo spazzolino e il filo interdentale e spiegando al bambino l’importanza di 
mantenere una bocca sana. È molto importante anche controllare il livello di fluoro, assunto
con gli alimenti, per vedere se è necessario utilizzare degli integratori.
Successivamente il bambino deve essere controllato ogni 6 o 12 mesi per monitorare lo
sviluppo dei denti e il livello di igiene orale.

Ho un bambino piccolo, quali sono i mezzi con i quali posso ridurre al minimo la
possibilità che gli si carino i denti?
• Igiene accurata
• Assunzione di Fluoro per via orale
• Sigillature dei molari appena erotti
• Portare il bambino regolarmente dal dentista per i controlli

Cosa sono le sigillature?
La sigillatura dei denti è una procedura dentistica raccomandata per prevenire la formazione
di carie, da eseguire non appena i denti da latte lasciano il posto a quelli permanenti. La
sigillatura dei denti è consigliata, in particolare, per prevenire lo sviluppo di carie nei molari
definitivi che sono più esposti al rischio di carie dato che presentano solchi numerosi e
profondi, al cui interno la placca e i batteri possono facilmente annidarsi e creare danno.
L'intervento, del tutto indolore, consiste nell'applicazione, sulla superficie masticatoria dei
molari, di una speciale resina in grado di proteggere lo smalto dentale da eventuali processi
cariogeni futuri.

Ho un bimbo: devo somministrargli del fluoro?
Sì, il fluoro è molto utile fino alla permuta di tutti gli elementi dentari (13-14 anni). Rende
infatti i denti meno suscettibili alla carie, agendo come tampone sugli acidi corrosivi per lo
smalto ed inibendo l’accumulo di placca.

Ho i denti non ben allineati: c’è un modo per risolvere il problema senza per forza
ricorrere a filo e piastrine?
Dipende da vari fattori come età e tipo di difetto, ma in moltissimi casi è possibile.
Nel nostro studio dentistico di Grosseto ci affidiamo all’ortodonzia invisibile Nuvola® (mascherine trasparenti
assolutamente invisibili), un trattamento ortodontico innovativo per ottenere denti
perfettamente allineati raggiungendo il sorriso che avete sempre desiderato.

Quando dormo digrigno o serro molto i denti; spesso la mattina mi sveglio con un indolenzimento muscolare alla mascella; aprendo e chiudendo la bocca sento dei rumori all’interno dell’articolazione; a volte ho dolore all’orecchio ma la visita dall’otorinolaringoiatra non ha trovato nulla di patologico. Una visita gnatologica potrebbe essermi utile?
La valutazione gnatologica, completata da una valutazione odontoiatrica e maxillo-facciale, è il primo passo verso la diagnosi e la terapia dei disturbi dell’articolazione temporomandibolare. Grazie a una corretta diagnosi e all’opportuna scelta della terapia più adatta, si riesce a prevenire questa patologia molto diffusa.

Che cos’è il BITE?
Il Bite è un apparecchio in resina acrilica che si interpone fra i denti per il trattamento delle
più frequenti Parafunzioni (bruxismo – serramento -disfunzioni delle articolazioni temporomandibolari).

Perché sento dolore quando bevo bevande calde o fredde?
Se l’eccessiva sensibilità alle temperature è limitata ad un singolo settore della bocca
potrebbe trattarsi di carie, se invece è generalizzata può essere provocata dall’esposizione
della dentina che si trova a non essere più ricoperta dallo smalto o dalla gengiva; tale
problematica si genera a causa di uno scorretto spazzolamento dei denti o di fenomeni
patologici come malattie parodontali. L’esposizione della dentina può essere provocata
anche dall’eccessivo uso di sostanze erosive come alimenti acidi (bibite gassate, agrumi,
yogurt, succhi di frutta) che erodono lo smalto. Tutti i suddetti sintomi possono essere risolti
con terapie mirate alla patologia in atto.

Come faccio a sapere se ho una carie?
Quando la carie è nelle sue fasi iniziali, il paziente non avverte fastidio.
Solo effettuando regolarmente le visite di controllo e la pulizia dentale è possibile
individuare la carie allo stato iniziale, la cui terapia è semplice e veloce.
Quando la carie raggiunge una certa profondità, il paziente comincia ad avvertire fastidio in
presenza di alcuni stimoli quali:
• dolore al caldo e al freddo
• dolore alla masticazione
• dolore in presenza di cibi acidi e/o dolci
Se la carie viene trascurata, continua a distruggere il dente fino a giungere alla polpa. I sintomi cambiano:
• il dolore diventa spontaneo
• il dolore è intenso
• il dolore riguarda ampie zone del volto.

Ho i denti sensibili che cosa posso fare?
In caso di alterata sensibilità di denti e gengive, la prima cosa da fare è rivolgersi al dentista,
per accertare l'assenza di cause patologiche come la carie, le fratture o la malattia
parodontale.
Qualora la sensibilità dentale non derivi da simili patologie, risulta utile l'impiego
di collutori e dentifrici specifici, contenenti fluoro o altre sostanze rimineralizzanti, capaci
di dare sollievo dalla sensibilità e proteggere lo smalto danneggiato.
Nei casi di maggiore sensibilità dentale, esistono anche degli interventi professionali, basati
sull'applicazione di resine fluorate che sigillano i tubuli dentinali, mentre l'ultima spiaggia
per la "cura" dei denti sensibili è la devitalizzazione.

Quando occorre devitalizzare un dente?
La terapia Endodontica (devitalizzazione) è una terapia che viene eseguita da medici con
competenza specifica e si rende necessaria ogni volta che un dente subisce un danno
irreversibile al nervo, causato dalla carie o da una frattura, si esegue un trattamento
endodontico (devitalizzazione).
Occorre avere un’immagine (radiografia) molto precisa del canale radicolare entro cui è
contenuto il nervo, pertanto occorrono alcune radiografie durante il trattamento.

La devitalizzazione è dolorosa?
La seduta non è assolutamente dolorosa.

Dopo aver subito la caduta di molti denti mi è stato detto è che necessario rimuoverli
tutti ed adottare una dentiera. Esistono alternative?
Il ricorso alla protesi mobile totale (dentiera) si riserva a circa il 7/10 % dei pazienti. Grazie
alle moderne tecniche chirurgiche si possono avere protesi fisse o comunque stabilmente
ancorate a denti o impianti anche in età avanzata o in condizioni anatomiche difficili.

Fa male farsi mettere degli impianti?
La chirurgia viene eseguita in anestesia locale ed è del tutto indolore. L’eventuale fastidio
post-chirurgico viene controllato con la terapia antibiotica e anti-infiammatoria per 4-7
giorni. Talvolta è possibile tornare immediatamente alle abitudini quotidiane.

Quanto durano gli impianti?
Gli impianti durano molti anni. Alcuni impianti sono in funzione da più di 20 anni. La
percentuale di successo si aggira tra l’85% e il 98%. È la più alta percentuale di successo in
terapia medica. Nemico della longevità di queste riabilitazioni sono la scarsa igiene orale del paziente e le parafunzioni (digrignamento e serramento).

Potrei essere allergico all’impianto?
No, gli impianti sono costruiti in titanio, un materiale resistente e leggerissimo che non ha
componenti allergiche e che il corpo riconosce facilmente come parte integrante
dell’organismo.

Chi può mettere gli impianti?
Tutti i pazienti dai 21 anni in poi sono possibili candidati al posizionamento di impianti.
Posso avere subito i denti sostituiti appena messi gli impianti?
In alcuni casi questo è possibile nell’arco di 24/48 ore e si parla di impianti a carico
immediato. Dipende dalle condizioni anatomiche (qualità e quantità dell’osso disponibile)
del paziente, dal numero di impianti, dalla loro stabilità, dal tipo di chiusura della bocca e
dalla presenza o meno di parafunzioni (come il bruxismo). Nel caso non ci fossero le
condizioni dovranno passare dai 3 mesi per la mandibola a 6 mesi per il mascellare.

Ho sentito dire che è possibile inserire gli impianti senza dover tagliare le gengive,
quindi con poco trauma. È vero?
Si spesso è possibile. Si tratta di una modalità chiamata implantologia flatless computerassistita: una tecnica mininvasiva in cui non occorre incidere la gengiva e gli impianti
vengono posizionati attraverso dei fori fatti su una mascherina chirurgica posizionata sull’arcata del paziente.
Il dolore passata l’anestesia è pressoché assente.

L’osteoporosi è una controindicazione per gli impianti?
L’Osteoporosi se non particolarmente grave non è una controindicazione assoluta. Va
valutato caso per caso. L’assunzione di alcuni farmaci che vengono somministrati per la
cura dell’Osteoporosi (bifosfonati) va valutata prima della fase implantologica.

Si possono mettere impianti dentali se non c’è osso sufficiente?
Si, dopo un’accurata valutazione clinico-radiografica. È possibile un incremento del volume
di osso stesso. Questa procedura ambulatoriale è eseguibile, nella maggior parte dei casi, in
contemporanea al posizionamento della vite implantare, risparmiando al paziente il disagio di un intervento chirurgico aggiuntivo.

Ho sentito dire che nello stesso momento in cui tolgo un dente posso subito sostituirlo
con un impianto. È vero?
Si spesso è possibile, specialmente quando non ci son processi infettivi ed infiammatori in
atto. Questa metodica è chiamata imlpantologia post-estrattiva ed è effettuata in numerosi casi.

Perché è meglio incapsulare un dente devitalizzato?
Dopo aver devitalizzato il dente, è necessario incapsularlo con una corona che fornisce,
quindi, una protezione extra e preserva l’elemento dall’elevato rischio di frattura. Un altro
vantaggio delle corone è che ripristinano l'aspetto naturale dei tuoi denti. In alcuni casi basta
una corona parziale chiamata Overlay.

Rimango senza denti durante il trattamento Protesico?
No, ogni trattamento protesico prevede la realizzazione di un provvisorio che preserva
l’estetica del paziente durante la realizzazione del lavoro definitivo.

Ho una protesi totale inferiore che si muove quando mangio o parlo e sono costretto a
mettere molto adesivo: ho la possibilità di renderla stabile e sicura?
Certamente, ci sono molti modi… quello ottimale definitivo e sicuro è mettere dei
minimpianti cioè delle piccolissime viti nella mandibola alle quali si andrà ad agganciare la
protesi.
L’intervento, praticamente indolore, è minimamente invasivo, infatti può essere fatto a
qualsiasi età.

Che cos’è lo sbiancamento dentale?
È una procedura professionale che porta ad avere un colore più chiaro dei propri denti naturali. Questo trattamento non è comunque permanente ma va ripetuto periodicamente per
mantenere i risultati ottenuti.

Cosa sono le faccette estetiche?
È un rivestimento in ceramica che permette di modificare il colore, la forma e in generale
l’aspetto di un dente naturale. La riduzione del dente è minima (0,4 mm) e solamente anteriore.

Ho da qualche tempo una tumefazione, una macchia bianca-rossastra oppure
un’ulcerazione che non guarisce. Cosa posso fare?
Devi assolutamente, senza perdere tempo, richiedere una visita specialistica odontoiatrica. Tutti questi potrebbero essere sintomi di una lesione pre-tumorale o tumorale del cavo orale.
Il cancro della bocca, se riconosciuto in fase precoce, può essere curato con successo, con
elevate percentuali di guarigione.
Per tutti è valido il consiglio di adottare uno stile di vita salutare, non fumare e limitare
l’alcool.
È comunque consigliato effettuare una visita odontoiatrica l’anno per verificare la salute di
denti e mucose.

Lo sapevi che la salute orale e quella generale si influenzano l’un l’altra?
Anche le patologie orali più comuni come carie e malattie delle gengive possono avere un
impatto negativo sul resto del corpo. Allo stesso tempo le condizioni di salute generale
possono aumentare il rischio di sviluppare patologie orali.
Per esempio alcune malattie che colpiscono la bocca sono collegate al diabete, a malattie
cardiache e respiratorie, ad alcune forme tumorali.
Il diabete, inoltre, aumenta la possibilità di sviluppare disturbi gengivali. Prenditi cura della
salute orale così da salvaguardare anche la tua salute generale e la qualità della tua vita.

È un po' di tempo che sento un bruciore in bocca quando mangio agrumi, cibi salati o
piccanti. Cosa devo fare?
Potrebbe trattarsi di una lesione orale. Per lesione orale si intende una qualsiasi alterazione
della mucosa orale (lingua, gengive, labbra, base della bocca, guance, palato ecc.).
Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di lesioni benigne, ma bisogna comunque
fare un’indagine più approfondita specialmente se la lesione non scompare entro 10/15
giorni. Potrebbe essere necessario effettuare un’analisi di laboratorio (biopsia) di un
pezzettino di tessuto della lesione perché potrebbe trattarsi di tumore orale.
Una diagnosi precoce ed un trattamento adeguato fin dall’inizio sono le armi migliori per
combattere il tumore orale.

Icona Telefono
Chiama per prenotare una visita odontoiatrica a Grosseto e affidati agli specialisti nel campo dell'endodonzia
Contatti
Share by: